Jacek Pigorsch intervistato dal magazine HK
Come ha reagito Biesse in Germania al Covid-19? Quali sono i vantaggi della nuova sede a Ulm, aperta ormai da un anno? Jacek Pigorsch, Amministratore Delegato di Biesse Deutschland ha risposto a queste e ad altre domande all'editore della rivista tedesca HK.
Alla fine del 2019 ha aperto a Nersingen la nuova filiale della Germania meridionale di Biesse Deutschland, il "Campus Ulm". Questo include anche uno showroom, uno dei più grandi e moderni del settore. Qual è il suo pensiero?
Siamo molto soddisfatti. Sono in Biesse da 13 anni, in questo periodo l'azienda è cresciuta continuamente, a volte a due cifre. Quando ho iniziato, Biesse Deutschland GmbH impiegava 50 persone, oggi siamo 110. La vecchia filiale di Elchingen non era più adatta alle nuove dimensioni. Nel nuovo "Ulm Campus", possiamo ora mostrare ai nostri clienti di diversi settori la forza di Biesse sul mercato, inclusa una gamma molto più ampia di macchine da poter mostrare dal vivo.
La Germania è uno dei mercati di esportazione più importanti di Biesse. Come andavano gli affari fino all'inizio della pandemia di Coronavirus?
Il 2019 è stato un buon anno per noi. Siamo stati in grado di raggiungere un fatturato di circa 40 milioni di euro in Germania. Il trend positivo è continuato a gennaio e febbraio 2020 prima che noi, come molte altre società, venissimo rallentati dal coronavirus a marzo. Abbiamo quindi iniziato a lavorare a breve termine nelle vendite, organizzando il lavoro in modo molto flessibile, adattandoci alle esigenze dei nostri clienti, che hanno reagito in modo diverso alla pandemia. Ad esempio, mentre le visite in loco erano ancora possibili per molti falegnami, spesso non lo era per le grandi aziende.
Quali cifre vi aspettate per il 2020?
La situazione si è notevolmente attenuata dall'estate. In alcuni casi, in termini di domanda non c'erano grandi differenze rispetto al periodo pre-Coronavirus. L'ultimo trimestre del 2020 non è ancora finito, ma le nostre previsioni sembrano piuttosto buone. Alcuni segmenti, come quello delle finestre, si stanno sviluppando molto bene. Siamo quindi molto fiduciosi che saremo in grado di compensare alcuni dei cali primaverili. Resta ancora da vedere se possiamo compensare l'intero calo.